A Torino la popolazione fatica a respirare, a causa delle polveri sottili, doppie rispetto al livello consentito. Le associazioni di ambientalisti ne fanno ormai una questione legale a Torino, circa la necessità di un nuovo piano per l’inquinamento.
Infatti le micropolveri si attestano in questi giorni ad un livello di 100 mg/m³ contro i 50 μg/m³, il che rende possibili e diffuse una serie di malattie respiratorie.
Si tratta del troppo alto livello di PM10.
Confermato il blocco alla circolazione di veicoli privati e commerciali diesel Euro 3 e inferiori e benzina, Gpl e metano Euro 0 fino ad un abbassamento dei livelli.
A livello legale, ricordiamo che Cass. pen. Sez. III, 07/04/2006, n. 33887 ha riconosciuto, quanto meno con riferimento ad un preciso impianto inquinante
A seguito dell’inquinamento ambientale provocato attraverso la emissione nell’aria di polveri sottili per alcuni mesi si configura un danno morale risarcibile per i soggetti abitanti nei pressi dell’impianto, stante il pregiudizio arrecato alla vita quotidiana delle persone ed il perturbamento psicologico risentito in relazione alle possibili conseguenze nocive per la salute.
Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 31 gennaio 2017