Passate decisamente sotto silenzio le novità introdotte dal Governo in materia di energia, libero mercato e maggiore tutela.
Finora l’utente ha potuto scegliere, sostanzialmente, tra due tipi di servizi:
- in libero mercato;
- in maggior tutela.
La caratteristica del “libero mercato” sta nel fatto che la tariffa dipende più dal valore di mercato dell’energia, quindi potrebbe essere più bassa, ma anche più alta. Molti cittadini, infatti, si lamentano di cifre incomprensibili nelle bollette dell’energia. Invece, il servizio di “maggior tutela” ancora le tariffe alle condizioni economiche e contrattuali fissate dall’Autorità per la maggiore tutela. Si tratta di una tariffa sotto controllo statale.
Obiettivo del Governo, quello di traghettare gli utenti al servizio del libero mercato, mediante una assistenza guidata, la tutela “SIMILE”, che sarà attivabile via web, presso il sito acquirente unico.
Chi non attiva il contratto di tutela SIMILE, ed è la cosa più importante, potrà comunque rimanere nel servizio di maggiore tutela, che garantisce tariffe più basse; tale servizio sarà però destinato a scomparire. Bisognerà verificare se la liberalizzazione nel mercato dell’energia otterrà reali benefici per i consumatori o non farà da schermo, come spesso è accaduto, a vere e proprie truffe legalizzate.
Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 18 novembre 2016