La negoziazione assistita tra avvocati si sta diffondendo a macchia d’olio ed è uno strumento molto efficace rispetto ai canali tradizionali costituiti dalla transazione classica, dalla ormai rituale mediazione civile, dal giudizio ordinario davanti al tribunale.
Questo strumento consiste in una negoziazione assistita da avvocati. Si fonda giuridicamente sulle posizioni delle parti, ma serve a trovare una soluzione conciliativa operando con lealtà e buona fede. Chi voglia accedere allo strumento deve cercare un avvocato esperto di negoziazione assistita a Torino o rivolgersi al proprio avvocato di fiducia a Torino. La Corte costituzionale ha affermato che lo strumento è consono ai valori fondanti della Carta costituzionale (Corte Costituzionale, 7 luglio 2016, n. 162) e la questione di illegittimità costituzionale è infondata.
E’ uno strumento introdotto con D.L. 12 settembre 2014, n. 132 (Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile).
L’efficacia dipende dal fatto, come spiega l’avvocato della negoziazione assistita al cliente, che il verbale negativo o il rifiuto di aderire costituiscono comportamenti rilevanti ai fini successivi del giudizio.
La negoziazione diventa obbligatoria e non più solo facoltativa nei seguenti casi:
a) controversie disciplinate dal codice del consumo(escluse l’azione inibitoria ex art. 37 e l’azione di classe ex art. 140 bis D.L.vo 206/2005);b) giudizi di risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti:c) pagamento a qualsiasi titolo di somme non eccedenti 50.000 euro (al di fuori dei casi di mediazione obbligatoria previsti dall’art. 5, comma 1 bis, D.L.vo 28/2010).