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Gratuito patrocinio e dichiarazioni false: quali sono le conseguenze?

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Oggi ci occupiamo di “Gratuito patrocinio e dichiarazioni false: quali sono le conseguenze?”

Verifichiamo che cosa succede quando si fanno dichiarazioni false per avere l’avvocato gratuito.

Partiremo, quindi, dal gratuito patrocinio e spiegheremo che cos’è, in breve.

Indice

Gratuito patrocinio e dichiarazioni false: il gratuito patrocinio.

Il patrocinio a spese dello Stato è un istituto che permette agli indigenti di avere una difesa.

Consiste in un provvedimento, di solito dell’Ordine degli Avvocati, con cui si è ammessi al patrocinio gratuito.

In origine era gratuito, ora è a pagamento ma il costo è sostenuto dallo Stato.

Una volta ammessi al gratuito patrocinio, questo lo si può perdere durante il processo.

Gratuito patrocinio e dichiarazioni: che cosa bisogna dichiarare?

Bisogna dichiarare il proprio reddito, indicandolo nel civile con una autocertificazione.

E con documenti, in particolare l’ultima dichiarazione dei redditi precedente all’anno in cui è richiesto.

Molti producono anche il modello isee.

Il reddito rilevante è quello del nucleo familiare.

Gratuito patrocinio e dichiarazioni false: quali sono le conseguenze?

Che cosa succede in caso di dichiarazioni false? Ci sono persone, infatti, che mentono sul reddito, pur di avere il gratuito patrocinio.

Il rischio è, in particolare, essere processati per false dichiarazioni.

Tuttavia, non sempre sussiste il reato, specialmente se non è scaduto il termine per dichiarare eventuali variazioni nel reddito.

Gratuito patrocinio e dichiarazioni false: quali sono le conseguenze? Un caso pratico

Come nostra consuetudine, riportiamo un caso pratico accaduto di recente. Ci riferiamo a Tribunale Potenza, Sent., 09/10/2024, n. 1166.

Un soggetto aveva fruito del gratuito patrocinio, tuttavia non aveva dichiarato che nell’anno successivo a quello cui si riferivano i redditi in questione, il suo reddito familiare aveva superato i limiti di legge.

Una volta processato, però, il giudice l’ha assolto.

Ha rilevato, infatti, che dagli accertamenti fatti non risultava un reato.

In effetti, era stato processato prima ancora che scadesse il termine per segnalare che il suo reddito era aumentato.

Egli, infatti, aveva ancora tempo per farlo.

Il patrocinio era stato revocato, ma lui era stato processato penalmente per la falsa dichiarazione.

Gratuito patrocinio e dichiarazioni false: quali sono le conseguenze? La giurisprudenza sul falso

Infatti, citiamo il motivo in sentenza:

– II reato de quo non era stato integrato nei suoi elementi essenziali.

L’art. 95 del D.P.R. n. 115 del 2002 sanziona “la falsità o le omissioni nella dichiarazione sostitutiva di certificazione, nelle dichiarazioni, nelle indicazioni e nelle comunicazioni previste dall’articolo 79, comma 1, lettere b), c) e d)”, con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da Euro 309,87 a Euro 1.549,37; nel caso di specie veniva contestata la presunta omessa comunicazione delle variazioni reddituali di cui alla lettera d) dell’art. 79 del citato T.U. Spese di Giustizia.

Il suindicato articolo 79, al comma 1 lettera d) prescrive il seguente obbligo: “L’impegno a comunicare, fino a che il processo non sia definito, le variazioni rilevanti dei limiti di reddito, verificatesi nell’anno precedente, entro trenta giorni dalla scadenza del termine di un anno, dalla data di presentazione dell’istanza o della eventuale precedente comunicazione di variazione”.

Recentemente la Cassazione, che si è pronunciata sul tema, ha avuto modo di affermare che “integrano il delitto di cui al D.P.R. n. 115 del 2002, art. 95 le false indicazioni o le omissioni anche parziali dei dati di fatto riportati nella dichiarazione sostitutiva di certificazione o in ogni altra dichiarazione prevista per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, indipendentemente dalla effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l’ammissione al beneficio” (Cass. Pen., sez. IV, sentenza 16 aprile – 15 maggio 2019, n. 20836).

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 29 ottobre 2024

 

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