E’ morto a Roma il 2 agosto 2015 Giovanni Conso, presidente emerito della Consulta, professore universitario e avvocato. Torino gli diede i natali il 23 marzo 1922. E’ stato anche giudice della Consulta dal 25 gennaio 1982, arrivando poi a presiederla dal 1990 fino al 1991. E’ stato membro e vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura e ministro della Giustizia tra il 1993 e il 1994.
Il professore e avvocato a Torino e Roma era una figura di spicco nel mondo dei giuristi, cattolico liberale e autore tra l’altro di manuali classici spesso adottati nelle università. Docente di procedura penale, era stato allievo di Francesco Antolisei.
Spesso il giurista si recava nella città natale, a Torino, oltre a svolgere a Roma numerosi incarichi politici. Ha presieduto, in ambito internazionale, la commissione per l’approvazione dello statuto istitutivo della Corte Penale Internazionale.
Conso ha vissuto i difficili anni di Tangentopoli in posizioni di rilievo, adottando provvedimenti che suscitarono gravi polemiche, ad esempio non rinnovando il carcere duro per i mafiosi oppure depenalizzando il finanziamento illecito dei partiti nel clima forcaiolo del 1993.
Con lui si perde un altro pezzo della Torino dei grandi maestri, tra cui Allara, Grosso, Gullini, Bobbio.
Articolo redatto a Torino il 3 agosto 2015 da Studio Duchemino