I costi della divisione ereditaria che cosa sono? Chi li paga?
In questo articolo analizziamo l’argomento dei costi della divisione ereditaria:
- quali sono i costi della divisione?
- a chi competono?
- come si imputano o come si pagano concretamente?
- le spese legali sono costi della divisione ereditaria?
Indice
- Costi della divisione ereditaria: quali sono?
- Costi della divisione ereditaria: a chi competono?
- Costi della divisione ereditaria: come si imputano o come si pagano?
- Costi della divisione ereditaria: le spese legali sono dei costi?
Costi della divisione ereditaria: quali sono?
I costi della divisione ereditaria sono tutte le spese per dividere un patrimonio ereditato.
Le spese sono le più varie: sono i costi burocratici, quelli legali, quelli peritali …
Per fare degli esempi, sono costi della divisione le spese legali affrontate per consentire la divisione.
Oppure, le spese della consulenza tecnica d’ufficio che serve per stimare e dividere l’eredità in quote.
Sono spese le certificazioni notarili e sono sempre costi anche i costi della denuncia di successione, della pubblicazione del testamento e tanti altri.
Costi della divisione ereditaria: a chi competono?
Ci chiediamo, infatti, chi deve pagare i costi della divisione ereditaria.
Secondo un consolidato orientamento della giurisprudenza (Cass. 22903/2013, Cass. 22052/2018, Cass. 2770/2020 e Cass. 1635/2020), vale senza dubbio il principio per cui le spese occorrenti allo scioglimento della comunione di regola vanno poste ‘a carico della massa’ in quanto effettuate nel comune interesse dei condividenti, ad eccezione di quelle conseguenti
alle eccessive pretese o inutili resistenze per le quali trova applicazione il generale principio di
soccombenza.
Costi della divisione ereditaria: come si imputano o come si pagano?
Come si pagano i costi addossati alla massa ereditaria, ce lo ricorda la recente sentenza del Tribunale di Torino 2497/2023 pubblicata il 13/06/2023, secondo cui:
Il fatto che le spese siano poste ‘a carico della massa’ significa in concreto che
ciascun condividente è tenuto a rimborsare a ciascuno degli altri una quota delle spese da questi
sostenute pari alla propria quota nella comunione, ottenendo al contempo il rimborso delle proprie
spese da parte degli altri comproprietari in proporzione alle loro quote. Le spese vengono dunque
liquidate e regolamentate in sede decisoria con la sentenza definitiva che chiude il processo ex art. 91
c.p.c. all’esito della dichiarazione di esecutività del progetto
E’ ovvio che se uno degli eredi anticipa le spese, ha diritto al rimborso, ma il meccanismo è lo stesso.
Infatti, se un erede anticipa i costi della divisione (ad es. la certificazione notarile ventennale sostitutiva delle certificazioni ipocatastali), si vedrà rimborsare dagli altri tale costo, nella misura che spetta agli altri eredi (che è stabilita dal testamento o dalla legge).
Di regola, le parti vengono condannate alla fine del processo a pagare tali spese, senza prelevarle dalle quote, specialmente se non l’hanno chiesto al giudice.
Costi della divisione ereditaria: le spese legali sono dei costi?
Sono certamente dei costi della divisione, il problema riguarda le spese inutili.
Tali spese sono quelle causate dall’atteggiamento di chi si oppone alla divisione in mala fede.
Ci sono divisioni in cui uno dei parenti, infatti, si oppone alla divisione senza alcun motivo.
In tali casi, dovrebbe essere condannato dal giudice a pagare tutte le spese e non solo pro quota.
Questo perchè la giustizia viene tenuta impegnata per futili motivi da atteggiamenti persecutori, patologici e privi di qualunque utilità.
Per approfondimenti pratici, cliccare su APPROFONDIMENTO DIVISIONE EREDITARIA MINISTERO GIUSTIZIA.
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Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 6 luglio 2023
Cari Colleghi, ho molto apprezzato l’articolo soprascritto. Non riesco a reperire nelle diverse banche dati e nelle riviste di Studio (Giust. Civ., Foro It., Giur.It., Corriere Giur., Giur.Mer.) la sentenza del Tribunale di Torino n. 2497/2023, che è conforme a precedenti di legittimità.
Vi chiedo la cortesia di inviarmene la copia.
Vi ringrazio anticipatamente e Vi invio i miei più cordiali saluti
Non è stato esaminata la fattispecie della divisione parziale della comunione a seguito di accordo fra i vari eredi in cui uno solo degli eredi viene escluso con individuazione e separazione della sua quota parte mentre i restanti eredi resterebbero in comunione. Mi sembra che una operazione del genere possa essere fattibile, anche le spese susseguenti dovrebbero essere accollate pro quota. Sono esatte le mie valutazioni ?
La divisione parziale esiste ed è consentita: alcuni coeredi rimangono in comunione, mentre di altri la quota si divide. Che cosa intende per spese susseguenti?