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Commissariamento del Piemonte per i debiti pregressi

Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 gennaio 2016 – Gazz. Uff. 2 gennaio 2016, n. 1 –  viene pubblicato il comunicato relativo al decreto n. 6 del Commissario straordinario del Governo per il tempestivo pagamento dei debiti pregressi.

Si pubblica il contenuto del testo normativo:

Con il decreto n. 6, assunto in data 1° dicembre 2015, il Commissario straordinario del Governo, per il tempestivo pagamento dei debiti pregressi della regione Piemonte, dispone in elenco:

1) a carico della regione Piemonte la gestione commissariale con bilancio separato rispetto al bilancio della regione, i debiti certi, liquidi ed esigibili di cui all’art. 2 del vigente decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, alla data del 31 dicembre 2013, per l’importo di euro 373.166.118,03, come dettagliati nell’elenco allegato al decreto n. 5 come parte integrante;

2) di sottoscrivere con il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro un contratto di prestito nel rispetto di tutte le condizioni previste dall’art. 2 del vigente decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, per un importo pari a euro 373.166.118,03;

3) di utilizzare integralmente l’importo di cui al punto 2 per il pagamento dei creditori della regione Piemonte indicati nella tabella allegata al decreto n. 5 e identificati ai sensi del vigente decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, dando esecuzione a tutti gli adempimenti conseguenti;

4) che le singole somme pagate ai sensi del precedente punto 3 costituiscono pagamento dei singoli debiti della regione Piemonte assunti dalla gestione commissariale e che questa ne rilevi gli effetti nella propria contabilità finanziaria.

Il Presidente Chiamparino, nella veste di commissario per i debiti pregressi, ha sottoscritto in sostanza un prestito di circa 374 milioni che è destinato a ripianare i debiti pregressi e che verrà restituito ad un tasso vantaggioso, nel corso di trent’anni. Si spera, a questo punto, che non aumentino nello stesso periodo le “spese pazze”, altrimenti si tratterebbe di un piano inutile.

Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 16 gennaio 2016

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