Oggi parliamo di questo argomento: “Agenzia immobiliare chiede la provvigione dopo anni”.
Ci riferiamo, quindi, a quei casi in cui compratore e venditore vendono senza l’agenzia, dopo aver fatto la visita con l’agenzia.
E cercano, quindi, di non pagare la provvigione.
Ma questo è possibile? E’ possibile che l’agenzia chieda la provvigione dopo anni?
Indice
- Agenzia immobiliare chiede la provvigione dopo anni: la prescrizione.
- Agenzia immobiliare chiede la provvigione dopo anni: la prescrizione si sospende?
- Chi rischia?
Agenzia immobiliare chiede la provvigione dopo anni: la prescrizione.
In realtà, il diritto dell’agente immobiliare alla provvigione si prescrive in un anno dall’atto.
Lo prevede direttamente il codice civile, all’art. 2950.
Questo vale praticamente sempre, quindi sarà opportuno che l’agente segua i registri immobiliari, per evitare di dover chiedere la provvigione dopo anni, quando scopre che le parti si sono liberate del mediatore e hanno concluso per conto loro, in autonomia.
Ma non sempre questo accade, perché l’agente potrebbe essere ingannato.
Infatti, alle volte, per risparmiare, si sfrutta l’operato dell’agenzia, salvo poi rifiutare di pagarla.
In questi casi l’agente immobiliare, consultando i registri, saprà esattamente quando è stata venduta la casa e potrà avanzare richiesta della provvigione anche dopo anni.
Agenzia immobiliare chiede la provvigione dopo anni: la prescrizione si sospende?
La prescrizione, però, si sospende quando le parti hanno agito per ingannare l’agente immobiliare.
In questi casi, la provvigione può essere richiesta anche dopo anni, perché il diritto non si è mai prescritto.
Nel dubbio, bisognerebbe consultare un avvocato immobiliarista, che tramite una consulenza legale saprà analizzare la situazione concreta.
Non ci stanchiamo di dire che ogni situazione è diversa dalle altre, addirittura lo stesso comportamento di venditore e acquirente potrebbero portare a soluzioni diverse.
Chi rischia?
Ma dunque chi rischia di pagare la provvigione anche dopo anni? Il consiglio è comportarsi sempre secondo la legge, perché sfruttare l’agenzia e poi non pagarla non è legale.
Ricordiamo, infatti, che chi agisce dolosamente, potrebbe avere poi spiacevoli sorprese anche dopo tanto tempo, quando l’agente agirà in giudizio per recuperare la provvigione di un immobile che ha fatto visitare lui.
Ciò accade soprattutto quando si vuole attivamente ingannare l’agenzia, prendendo contatti privati.
Un caso pratico è stato analizzato di recente dal Tribunale di Bergamo, che ha assolto il venditore, non avendo costui alcun obbligo certamente di avvertire l’agente che aveva venduto, visto che un obbligo del genere non esiste. In questi casi, sarebbe impossibile pensare che l’ha fatto dolosamente.
Ma ha condannato l’acquirente, che si era difeso in modo diverso, sostenendo che l’opera dell’agente non serviva. Ma le date dimostravano che si era liberato dell’agenzia, per poi concludere col venditore di nascosto.
In pratica, l’acquirente aveva invece sostenuto che una volta lasciata andare l’agenzia immobiliare, aveva ripreso le trattative in modo autonomo, quindi senza che l’opera dell’agenzia fosse determinante.
Per quanto riguarda il venditore, che aveva dato incarico all’agenzia, era passato troppo tempo e il tribunale specifica:
c) non sussistendo alcun obbligo a carico del contraente di comunicare al mediatore la conclusione dell’affare, non si può desumere la frode dal semplice contegno omissivo tenuto dal debitore.
L’acquirente, invece, viene condannata proprio perché non si è difesa invocando la prescrizione, ma anzi ha ammesso di aver sfruttato l’opera dell’agenzia immobiliare.
Dunque, quando ci si approccia al mercato immobiliare è necessario fare attenzione: o si evita l’agenzia, oppure si agisce con l’aiuto del mediatore. In questo secondo caso bisogna essere corretti, perché l’agenzia può chiedere la provvigione anche dopo anni.
Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 13 novembre 2024