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Il nuovo bollo: le caratteristiche

Con Agenzia delle Entrate PROV 12/01/2015 è stato approvato lo schema tecnico del nuovo bollo, cioè l’adesivo sostitutivo delle marche da bollo.

Il provvedimento è pubblicato nel sito internet dell’Agenzia delle entrate il 12 gennaio 2015, ai sensi del comma 361 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244.

L’art. 1 prevede e dispone:

1.  Nuove caratteristiche del contrassegno

1.1  Il contrassegno sostitutivo per la riscossione dell’imposta di bollo, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, deve essere stampato su un supporto autoadesivo (etichetta) prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, aventi le seguenti caratteristiche:

Dimensioni: 55 x 40 mm.

Colori: Blu, per parte del logo dell’Agenzia delle entrate e intestazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze; arancio, per parte del logo dell’Agenzia delle Entrate, per cornice recante una microstampa positiva/negativa, con la dicitura “Ministero dell’Economia e delle Finanze Agenzia entrate” e fascia laterale sinistra in prossimità della banda olografica; celeste, per fondino numismatico in chiaro/scuro; nero, per codice a barre.

Striscia olografica: apposta al lato sinistro dell’etichetta e di 5 mm di larghezza, riproduce una serie di stemmi della Repubblica italiana.

1.2  Le etichette attualmente in uso, approvate con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 5 maggio 2005, che continua ad applicarsi per quanto non modificato dal presente Provvedimento, continueranno ad essere utilizzate per l’emissione dei contrassegni sino all’esaurimento delle scorte in dotazione ai rivenditori di generi di monopolio.

 A norma dell’ultimo comma, quindi, si andrà “ad esaurimento delle scorte” di quelli esistenti. In sostanza, i tabaccai e rivenditori potranno rivendere fino all’esaurimento del magazzino le marche auto-adesive.

Motivo della riforma delle caratteristiche tecniche, come spiegato nella motivazione, sta nell’introduzione di “ulteriori elementi di sicurezza sviluppati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spa d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro”.

Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 15 gennaio 2015

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