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Multa a chi non rispetta le sentenze civili: è possibile?

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Oggi parliamo di “Multa a chi non rispetta le sentenze civili: è possibile?”

In effetti, ci sono situazioni in cui bisogna prendere provvedimenti se il debitore non rispetta la sentenza.

Il rimedio è previsto dai codici italiani, vediamo di che cosa si tratta.

Indice

Multa a chi non rispetta le sentenze civili. In quali casi si può?

Vi sono situazioni in cui si chiede ad un soggetto di fare qualcosa.

La causa davanti al giudice potrebbe andare bene e il soggetto venire condannato a fare qualcosa.

Tuttavia, non è detto che la faccia.

E non sarebbe facile costringerlo.

Pensiamo, ad esempio, al caso di chi occupa spazi di altri con materiali e spazzatura.

Se venisse condannato, ma non li rimuovesse, bisognerebbe trovare una soluzione.

Multa a chi non rispetta le sentenze civili: è possibile?

L’avvocato sa che per obbligare ad obblighi di fare, vi sono rimedi diversi.

Infatti, per obbligare qualcuno a rispettare una sentenza, esiste l’art. 614 bis c.p.c.

Questa norma stabilisce un rimedio di coercizione indiretta costituito da una penale o condanna a pagare somme.

Multa a chi non rispetta le sentenze civili: come si applica?

Bisogna in sostanza chiedere al giudice che unitamente alla condanna a fare la cosa, condanni anche il convenuto a pagare somme di denaro se quella cosa non la fa entro un certo termine.

Si tratta di un rimedio “indiretto” che mira a costringere all’adempimento.

Questo rimedio è diffuso nel sistema legale francese.

Un caso pratico.

Come facciamo sempre, ricordiamo un caso pratico, quello analizzato di recente dalla sentenza Tribunale Mantova, Sent., 08/10/2024, n. 805.

Una titolare di concessione pubblica su aree vicino ad un lago, ha agito in giudizio per farle sgombrare da un inquilino abusivo, che le aveva occupate variamente.

L’occupante non si è nemmeno difeso e il giudice ha condannato a spostare la roba e liberare la zona, che era legittimamente della titolare della concessione.

Per evitare che la sentenza non fosse rispettata, il giudice ha condannato il convenuto a pagare somme per ogni giorno di ritardo.

In questo modo, quindi, si auspica sempre che una sentenza che contiene obblighi di fare venga rispettata.

Nel dubbio conviene sempre chiedere una consulenza on line.

Si cita un frammento della sentenza:

Al riguardo, la giurisprudenza ha chiarito che “il giudice, nella concreta determinazione della misura di coercizione indiretta ex art. 614 bis c.p.c., ha un potere discrezionale circoscritto dai parametri indicati dalla citata norma e non deve soltanto valutare la proporzionalità della violazione dei diritti patrimoniali del debitore alla luce dello scopo legittimo che il creditore persegue, ma anche darne adeguato conto nella motivazione” (Cassazione, Ordinanza n. 7927 del 23/03/2024)

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 29 ottobre 2024

 

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