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Consulenza legale telematica: scrivi all’avvocato

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Oggi chiariamo che cosa intendiamo per “consulenza legale telematica: scrivi all’avvocato”. Arrivano da tutta Italia richieste di chiarimento su come avviene una consulenza legale telematica, quindi prendiamo in considerazione le forme moderne di consulenza legale, che hanno sostituito man mano le vecchie consulenze in ufficio. Il primo aspetto è sicuramente che si tratta di una consulenza telematica, quindi fatta a distanza e sfruttando apposite piattaforme informatiche. Per consulenza legale telematica si intende una consulenza, quindi un insieme di risposte a quesiti mirati. Questa consulenza avviene in ambito legale, quindi tiene in considerazione le norme giuridiche, la giurisprudenza, la prassi normativa e amministrativa, le consuetudini. Inoltre, avviene negli ambiti più disparati e comunque sempre fuori da un giudizio, in quanto per arrivare al tribunale ci vogliono diversi passaggi ulteriori. La consulenza legale si è evoluta negli anni. In passato il cliente veniva ricevuto nell’ufficio legale, spesso recandosi fisicamente sul posto per avere un consulto legale. Oggi, soprattutto dopo il Covid, si sono implementate forme nuove di consulenza legale, specialmente quella telematica, detta anche consulenza legale on line, oppure semplicemente consulenza on line. In effetti, la parola telematica è per gli addetti ai lavori, ma di solito si parla piuttosto di consulenza legale on line. Purtroppo, negli ultimi 10 anni si sono sviluppate varie piattaforme, non sempre trasparenti. Spesso compaiono negli annunci a pagamento di google, ma non sempre sono attendibili. Infatti, promettono consulti a basso costo, in tempi rapidissimi, ma dietro alla piattaforma non si sa chi agisce. E’ spesso capitato che gli stessi avvocati siano caduti nella trappola, con l’invito a collaborare a piattaforme di consulenza telematica dietro le quali si nascondono solo dei truffatori. Gli avvocati, infatti, non possono per legge accaparrarsi il lavoro con sistemi da procacciamento, per cui una volta coinvolti per necessità in queste finte collaborazioni vengono ricattati. Spesso si tratta anche di siti web, che inviano all’avvocato falsi casi le prime volte, per invogliarli a pagare degli abbonamenti e avere in cambio un lavoro che non arriva mai. Per questo avvocati e cittadini, quindi i clienti, devono prestare la massima attenzione a quali siti si collegano, per evitare truffe. La consulenza legale telematica è infatti una consulenza legale a tutti gli effetti, e quindi deve essere seria e coerente, con costi precisi e approfondita dal punto di vista tecnico. Le risposte devono essere pertinenti esattamente come quando il cliente si reca in ufficio o nello studio legale. La consulenza legale on line deve rispettare i canoni di correttezza e precisione richiesti all’avvocato, che è l’unico soggetto a poter svolgere in modo professionale e abituale la consulenza stragiudiziale. Anche sotto questo profilo, bisogna fare estrema attenzione a non finire nelle maglie di agenzie di infortunistica, agenzie immobiliari od operatori che si spacciano per esperti di materie per le quali non sono esperti. Solo l’avvocato, infatti, con il suo lungo percorso di studi universitari e post universitari, è in grado di muoversi nelle aule giudiziarie e quindi anche di dare consigli fondati in via preventiva, considerato che l’esperienza delle aule di tribunale gli consente di sapere come andrà a finire verosimilmente una certa vicenda. In sostanza, approcciarsi al mondo della consulenza legale telematica potrebbe essere difficoltoso, in quanto le persone non sono assolutamente abituate a questo genere di consulenza a distanza, tuttavia negli ultimi anni si è diffusa sempre più e c’è stata occasione con l’emergenza dell’epidemia Covid di prendere dimestichezza con la consulenza telematica e con processi gestiti a distanza su città lontane, altra importante occasione per i clienti. Se uno, ad esempio, ha fiducia solo nel suo avvocato personale, sa che quest’ultimo potrà seguire una causa in una città lontana senza nemmeno spostarsi. Ma l’approccio riguarda la fase precedente, quando il cliente ha un dubbio e non sa come risolverlo e spesso è proprio la ricerca on line dell’avvocato a rendere possibile la risposta. La concorrenza, infatti, al di là dei numeri, è aumentata; se prima ci si rivolgeva all’avvocato del quartiere o del paese di provincia, ora si può cercare on line l’avvocato specializzato in una determinata materia, senza aver timore di risposte poco chiare. Anzi, il servizio della consulenza telematica è diventato più veloce, più specialistico e più preciso e si può contare sull’aiuto di avvocati che sono fuori da certi ambiti territoriali e quindi anche fuori da influenze e pressioni locali o regionali e si può contare su consulenze iperspecializzate. Questo non fa altro che aumentare il livello di qualità della prestazione e consente in tempi rapidi, più o meno durante tutto l’anno lavorativo, di avere risposte fondate e di avere quindi indicazioni sulle scelte da adottare nei singoli casi. E’ possibile, tramite la consulenza telematica legale, approcciarsi al mondo dei ricorsi amministrativi in autotutela, delle diffide legali, delle negoziazioni a distanza e, infine, dell’assistenza in tribunale. La consulenza legale telematica, quindi, ha implementato la qualità dei servizi legali sul territorio di riferimento, consentendo maggiore concorrenza e sviluppo nel mondo del terziario legale. Come trovare un buon studio legale on line? Si consiglia, anzitutto, di evitare tutti gli annunci che compaiono nei motori di ricerca nei primissimi posti, in quanto sono di solito annunci sponsorizzati e a pagamento. Chi deve pagare per farsi pubblicità potrebbe essere all’inizio della sua attività e quindi non avere alcuna reale esperienza concreta oppure potrebbe aver bisogno di farsi pubblicità perchè non ha clienti e questo non è un buon segno per un avvocato che esercita da tanti anni. Inoltre, nei primi posti delle ricerche google si trovano anche quelle agenzie più o meno legali che forniscono consulenze telematiche anch’esse più o meno legali. Tramite sistemi di accaparramento di clientela poco trasparenti o sfruttando dominii dietro i quali si nascondono avvocati che non rispettano assolutamente i doveri deontologici, ad esempio quelli il cui dominio del sito non rimanda in modo certo e chiaro al nome dell’avvocato, ma a parole generiche o landing page. Scartati i primissimi annunci a pagamenti, si trovano nei primi posti gli studi legali che da più anni hanno sviluppato la consulenza legale telematica e sanno agire a livello informatico per il posizionamento dei siti. Si controlli, in tal caso, se i siti sono aggiornati, se forniscono informazioni, se sono attivi e soprattutto se rispettano le normative. Inoltre, ciò che conta è trovare lo studio per la materia richiesta, esattamente per il quesito che si deve porre. Si consiglia di evitare la consulenza legale gratuita o spacciata per tale, in quanto è illegale e soprattutto non è garanzia di serietà. Spendere qualche soldo per avere la serenità di una risposta seria e sensata è un vantaggio impagabile, piuttosto che andare a cercare siti di consulenza legale telematica che offrono prestazioni mirabolanti a costi infimi. La prestazione è probabile, in questo caso, che sarà pure essa di scarsa qualità, se non peggio. Questi sono i consigli principali per chi si approccia al mondo della consulenza legale telematica. Lo studio Duchemino da anni ha sviluppato una piattaforma di consulenza legale telematica che consente in rapidi passaggi e senza alcun impegno, di arrivare a risposte veloci e certe. Cliccare qui. Bisogna ricordare che il mondo della consulenza legale telematica si trova su internet e come ogni caso è necessario saper vagliare le informazioni. Per avere informazioni sugli avvocati, cliccare sull’albo nazionale.

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino l’1 ottobre 2024

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