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Lite con l’agenzia immobiliare: che fare?

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Che fare se si è in lite con l’agenzia immobiliare? Come nasce una lite con l’agente immobiliare?

Ogni giorno raccogliamo da tutta Italia lamentele di persone in lite con l’agenzia immobiliare. Questo problema nasce dalla scarsa trasparenza delle agenzie immobiliari, che spesso non spiegano nulla di quello che faranno, proprio per ottenere risultati non voluti dal cliente. Questo problema è molto diffuso e riguarda sia il fatto che ci sia da pagare una provvigione, sia l’entità del compenso dell’agenzia immobiliare. Alle volte il compenso è spropositato.

Abbiamo, quindi, deciso di scrivere qualche riga sul problema delle liti con le agenzie immobiliari, sempre più numerose.

Anzitutto partiamo dal rapporto con l’agente. Solitamente chi vuole vendere casa o acquistare si reca in agenzia, il primo dando un incarico all’agente di vendere ad un certo prezzo la sua casa, il secondo perché ha visto un annuncio su qualche sito e ha trovato il recapito dell’agente che “tratta” l’immobile in questione. Qui inizia il rapporto con l’agenzia immobiliare e qui iniziano già di solito le prime liti. Sì, perché il primo grosso problema è firmare il contratto: quale però? Nonostante sia un passo importantissimo per la persona, perché vendere casa non è una passeggiata e nemmeno acquistarla, l’agente spesso non è chiaro e trasparente sul punto. Può accadere che proponga di firmare il contratto subito, o peggio che venga a casa dell’interessato. Oppure, cosa frequentissima, che acquisisca le firme del cliente, lasciando tutto il modulo in bianco per poi compilarlo in altra sede e non davanti al cliente. Oppure non rilascia nemmeno una copia del contratto. Ovviamente per l’acquirente le cose sono diverse perché egli si limita a chiedere di vedere una casa, indicandola tramite l’annuncio e quindi semmai verrà portato sul posto con uno specifico appuntamento, al termine o all’inizio del quale gli faranno firmare un verbale di visita. Ma, dicevamo, le cose non sono mai semplici e la lite con l’agenzia scatta quando uno si rende conto di essere stato raggirato. Ci sono casi di persone, infatti, che dicono di voler acquistare con mutuo e ciononostante l’agente immobiliare non inserisce l’apposita clausola oppure persone che non hanno capito quando dovranno pagare la provvigione, oppure quanto dovranno dare. L’agenzia vuole accaparrarsi il cliente e quindi tenta di accelerare le procedure, ma anche questo rappresenta un grosso problema. Altro guaio fonte di lite con l’agenzia è che non si capisce sempre bene qual è il prezzo di vendita, visto che magari il cliente ha le idee chiare ma si trova di fronte ad un agente che fa il contrario di quello che gli viene richiesto, ad esempio indicando un prezzo troppo alto, oppure troppo basso.

Una volta preso l’impegno, poi, è estremamente difficile disbrigarsi e togliersi dai problemi, in quanto spesso notiamo che i clienti si riferiscono all’avvocato a cose già fatte, quando la lite ormai è in corso e non riescono ad uscirne. L’agenzia ha in mano i documenti, oppure non ha detto pienamente la verità sull’immobile. Il cliente è in crisi e si vede magari recapitare qualche fattura provvigionale. In questi casi bisogna stare calmi e sapere che l’avvocato è il riferimento migliore: perché solo studiando il caso si riesce a capire che cosa è realmente successo e quali possibili soluzioni si intravedono all’orizzonte, senza disperare. Litigare con l’agente è abbastanza normale, visto che appunto in Italia succede molto frequentemente a causa del ruolo che certe agenzie si sono ritagliate nel panorama complessivo del settore immobiliare. Sappiamo bene che esistono anche agenti seri, che non si prestano ad operazioni squallide, ma c’è molto in giro da preoccuparsi.

Il cliente appare frustrato, in preda alla confusione, perché non distingue bene le fasi con cui si è formato il contratto e non sa perché e quanto dovrebbe pagare. Spesso viene contestato l’operato dell’agenzia, che ha omesso informazioni importanti, ha indicato il “suo” notaio, ha evitato di spiegare bene l’operazione, ha costretto a firmare un compromesso in fretta e furia, ha volutamente ignorato l’esigenza del mutuo (per ottenere la provvigione), a prescindere dall’esito della vendita o dell’acquisto.

Poi, c’è il grande problema delle difformità edilizie che creano liti a non finire con l’agente immobiliare, il quale spesso si guarda bene dallo spiegare al cliente le sue responsabilità per le difformità dell’immobile, se è venditore, o i rischi se è acquirente. Si sa, infatti, che a parte la nullità dell’atto – circostanza rarissima – i problemi riguardano i soldi che uno dovrà spendere inevitabilmente per aver comprato una casa realizzata in modo diverso alla concessione edilizia, oppure che è disegnata in modo diverso da come è realmente, oppure che viola norme edilizie e urbanistiche, senza contare i problemi legati ai vincoli: idrogeologico, sismico, culturale/storico.

E’ ovvio che l’agente immobiliare dovrebbe fare il suo compito, ma è altrettanto ovvio che spesso fa il minimo sindacale senza prendersi alcuna responsabilità in più (art. 1176 c.c.). Vi sono agenti che hanno un portafoglio di immobili che continuano a vendere, di proprietario in proprietario. Li conoscono come le loro tasche e sanno perfettamente quali vizi hanno, ma anche come nasconderli. Così come ci sono agenti a cui interessa solo prendere la provvigione e poi si dileguano nel nulla, non assistono la vendita e così il cliente si ritrova solo a lottare in un mare di complessi iter burocratici. Consigliamo pertanto sempre di riferirsi all’avvocato immobiliarista anche per prevenire liti con l’agenzia immobiliare e non solo per risolverle dopo che sono scoppiate, perché è certamente meglio non arrivarci nemmeno alla lite. Chiedi una consulenza specifica oppure leggi la sezione news legali.

Articolo redatto ad Alpignano il 24 settembre 2024 da Studio Duchemino

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