Fare causa all’amministratore condominiale: è possibile?
Verifichiamo insieme quando fare causa all’amministratore del condominio.
Indice
- Fare causa all’amministratore condominiale: il contratto di mandato
- Fare causa all’amministratore condominiale: i casi più diffusi
- La causa all’amministratore condominiale e come si può difendere
- Fare causa all’amministratore: i danni
- Fare causa all’amministratore condominiale: un caso a Torino
Fare causa all’amministratore condominiale: il contratto di mandato
Bisogna premettere che l’amministratore è legato al condominio da un contratto di mandato (1703 cod. civ.).
Il mandato è con rappresentanza, perché egli agisce in nome e per conto del condominio.
E’, quindi, responsabile come un mandatario.
Ciò significa che deve eseguire gli incarichi con diligenza professionale.
La diligenza dell’amministratore condominiale
La diligenza è la modalità con cui si richiede che operi l’amministratore.
Infatti, egli usa i soldi dei condomini.
E nell’effettuare i pagamenti o nel raccogliere il denaro, deve essere prudente e diligente.
Non ha un generale potere di spesa, perché le spese sono approvate solo dall’assemblea.
Fare causa se le spese non hanno giustificazione
Le spese fatte dall’amministratore devono avere dei giustificativi.
Infatti, l’amministratore deve avere le relative fatture e inoltre deve rendere il conto della gestione.
Infine, deve convocare l’assemblea per far approvare preventivi e consuntivi.
Fare causa all’amministratore condominiale: i casi più diffusi
Vediamo i principali casi:
- l’amministratore incassa contributi, ma non li annota;
- i contributi risultano dal rendiconto, ma poi spariscono e si perdono negli anni;
- non paga le bollette, le utenze o le spese;
- usa i soldi di altri condominii;
- chiede più denaro di quanto approvato;
- fattura operazioni inesistenti
- fattura parcelle per la sua gestione, che sono esagerate
- non si comporta correttamente nel subentrare ad un altro (passaggio di consegne)
La causa all’amministratore condominiale e come si può difendere
L’amministratore si potrebbe difendere, se riesce a dimostrare le cose.
Infatti, è lui che gestisce la contabilità.
Al condominio, al contrario, è sufficiente dedurre irregolarità e inadempimenti.
E queste situazioni sono sempre più diffuse.
Fare causa all’amministratore: i danni
L’amministratore è, così, tenuto a pagare i danni ai condomini.
Se, infatti, ha incassato illegalmente dei soldi, dovrà restituirli.
Non potrà difendersi dicendo in modo generico che questi soldi servivano.
Deve dimostrare per cosa li ha usati.
Inoltre, non può difendersi dicendo che ha anticipato soldi di tasca propria, se non riesce a dimostrarlo.
Fare causa all’amministratore condominiale: un caso a Torino
Tribunale Torino, Sez. VIII, Sent., 21/03/2023, n. 1230 ha condannato l’amministratore.
L’amministratore ha sostenuto di aver pagato con assegni, in contanti o con soldi di altri condominii.
Ma il giudice non rinveniva le causali dei pagamenti e le giustificazioni e quindi condannava l’amministratore.
Infatti, vi era un danno e questo doveva essere risarcito, tra l’altro su un lungo periodo di gestione.
Chiunque pensi di voler fare causa all’amministratore dovrebbe accedere al servizio di consulenza on line.
Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 2 novembre 2023