Senza pretese di completezza, si elabora questa guida sull’avvocato gratuito a Torino: dove cercarlo, quando si hanno i requisiti per avere un avvocato gratis, come contattarlo, quali documenti fornire. Tante domande che necessitano di indirizzi, in quanto i clienti hanno sempre più bisogno di avvocati gratuiti a Torino e senza l’avvocato gratuito rinunciano definitivamente a difendersi o far valere i loro diritti.
Abbiamo già parlato di gratuito patrocinio qui.
Lo Studio Duchemino anzitutto si occupa di diritto civile: questioni civili saranno quelle di famiglia, lavoro, abitazione e immobili, affitti, alimenti, contratti, danni. Non di questioni penali, per le quali esiste un apposito elenco di avvocati gratuiti in ambito penale reperibile sul sito dell’Ordine degli Avvocati di Torino.
Non bisogna temere di far valere i propri diritti solo perchè non si ha denaro sufficiente, in quanto l’avvocato gratuito è un servizio predisposto dallo Stato. E’ vero che l’avvocato riceverà dallo Stato un compenso dimezzato, tuttavia avrà il dovere di aiutare il cliente esattamente come un cliente qualsiasi. In origine era un servizio volontario ma oggi un qualche pagamento c’è e viene erogato dallo Stato, che però non pagherà le spese dell’avvocato avversario in caso di soccombenza nella lite. Se si perde la causa e si viene condannati a rifondere le spese dell’altro avvocato, queste saranno a carico del cliente.
E’ anche vero, però, che chi cerca un avvocato gratuito a Torino solitamente ha bisogno di risolvere questioni in cui poco importa chi vince o chi perde: separazioni, alimenti, volontaria giurisdizione, questioni anche contrattuali ma che non implicano spese legali in capo allo sconfitto.
In ogni caso, prima di rivolgersi all’avvocato gratuito è necessario avere la dichiarazione dei redditi: si tratta del documento più importante. In assenza di questa dichiarazione, è possibile l’autocertificazione, che comunque verrà presentata lo stesso nel corso della domanda.
Lo Studio Duchemino si occupa direttamente di avanzare la domanda di patrocinio. Vi sono avvocati gratuiti, invece, che invitano il cliente a fare la coda presso gli sportelli per farsi nominare. In tal caso il cliente dovrà recarsi all’ingresso 18 del settore penale, piano terreno, Palazzo di Giustizia di Torino ed entrare nei locali dell’ordine avvocati di Torino e chiedere dell’ufficio gratuito patrocinio oppure rivolgersi direttamente all’ingresso del tribunale di Torino, ufficio informazioni, per avere la allocazione dell’ufficio gratuito patrocinio.
Tuttavia, molto stress può essere eliminato semplicemente chiedendo all’avvocato di presentare lui la domanda direttamente in via telematica. Gli avvocati sono dotati di una piattaforma con cui possono interagire con l’amministrazione e presentare la domanda, che però dovrà essere corredata dai documenti richiesti e firmata dal cliente.
E’ molto importante fornire la carta di identità, il codice fiscale, la situazione redditi familiare in quanto si tiene conto del nucleo familiare a meno che non si tratti di cause di separazione, in cui il reddito del coniuge non conta.
Una volta che tutto è pronto, l’avvocato presenta la domanda e di solito riceve l’ammissione al patrocinio che potrà essere utilizzata per iniziare o proseguire una causa gratis davanti al tribunale. Ovviamente il giudice potrà verificare in corso di causa se il cliente ha trovato un lavoro o migliorato i suoi redditi, in tal caso potrà revocare il patrocinio e quindi il cliente dovrà pagare l’avvocato. Tuttavia, di solito ciò non accade perchè i redditi non cambiano.
Se il cliente perde, seppure non paga il suo avvocato, dovrà corrispondere le spese dell’altro avvocato che ha difeso la controparte del processo.
La consulenza stragiudiziale non è coperta dall’avvocato gratuito, dovrebbe essere fatta rientrare nella liquidazione finale della causa, tuttavia non avviene mai. Nella prassi, chi ha bisogno di consulenze legali e non di cause, dovrà pagare l’avvocato in quanto l’avvocato gratuito a torino riguarda solo le cause davanti ai giudici.
Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 14 settembre 2021
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