Moltissimi utenti espongono all’avvocato immobiliarista dubbi e domande sul condominio: come difendersi dall’amministratore, come difendersi dai condomini, quando impugnare le delibere assembleari?
Questa miniguida ha l’obiettivo sintetico di chiarire quando è necessario individuare un avvocato immobiliarista del condominio e quando rivolgersi all’avvocato per dirimere problemi condominiali.
Le liti condominiali possono essere molto pesanti da sopportare: rumori molesti, infiltrazioni di acqua, delibere contabili, spese condominiali, diatribe tra locatore e conduttore; quando rivolgersi all’avvocato del condominio?
Ricordiamo anzitutto che è sempre meglio scegliere un avvocato immobiliarista, per la competenza specifica che ha nel settore degli immobili; in secondo luogo è fondamentale evitare di rivolgersi ad un avvocato del condominio, cioè che difende il condominio; è meglio avere uno studio legale di fiducia, che possa assistere il condominio anche “contro” il condominio, in quanto molte liti sono proprio contro il condominio.
Ora veniamo agli argomenti condominiali. Quando rivolgersi all’avvocato per questioni condominiali?
I problemi spaziano da un argomento all’altro, vediamo l’elenco dei più importanti:
– problemi relativi all’abbaino;
– all’agibilità dell’edificio condominiale o all’agibilità parziale del singolo appartamento;
– opere abusive sulle parti comuni, quali cortili, androni, facciate …;
– infiltrazioni di acqua o umidità da contatto e risalita;
– uffici, studi professionali e affittacamere;
– responsabilità e ruolo dell’amministratore;
– dati contenuti nell’anagrafe condominiale;
– detenzione e problemi relativi agli animali in condominio;
– problemi relativi alle antenne;
– bilancio;
– luci e vedute e finestre;
– appalto a fornitori e ditte;
– costruzioni in appoggio;
– ascensore;
– assegnazione posti auto;
– funzionamento dell’assemblea condominiale;
– assicurazione del condominio;
– attestato di prestazione energetica;
– dissenso del condomino rispetto alle liti giudiziarie;
– autorimesse;
– bacheche;
– balconi;
– barriere architettoniche;
– caldaia e riscaldamento;
– canne fumarie;
– citofoni;
– condizionatori d’aria;
– affittuari;
– conto corrente condominiale;
– cortile;
– decoro architettonico e facciate;
– recupero credito dei condomini morosi;
– deleghe a partecipare alle assemblee;
– distanze legali;
– documenti contabili e fiscali;
– lancio di oggetti;
– immissioni;
– impianti radiotelevisivi e per la produzione di energie;
– sopraelevazione;
– lastrici solari e intercapedini;
– millesimi;
– negozi;
– normativa antisismica e antincendio;
– pignoramento del conto condominiale;
– portineria;
– portone;
– regolamento di condominio;
– riservatezza;
– scarichi e fogne;
– servitù;
– sicurezza del condominio;
– sottotetti;
– targhe;
– verande;
– zanzariere.
Questi i principali argomenti su cui è necessario contattare l’avvocato per evitare spiacevoli inconvenienti. Pensiamo a chi, senza saperlo, installa tende da sole con codice diverso da quello depositato nel regolamento condominiale; in tal caso il tessuto non può essere installato, tuttavia il condomino deve informarsi prima di effettuare lavori che gli possono costare cari.
Lo Studio Duchemino offre da molti anni consulenza legale condominiale sia al singolo condomino sia al condominio.
Articolo redatto a Torino e ad Alpignano da Studio Duchemino il 2 dicembre 2020