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Causa al datore di lavoro: miniguida per fare causa al datore di lavoro a Torino

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Moltissimi lavoratori hanno il problema di fare causa al datore di lavoro. Alcuni aspettano di terminare il rapporto di lavoro, in quanto non vogliono ritorsioni, altri si rivolgono ai sindacati, altri fanno causa durante il rapporto di lavoro. In questi ambiti risulta determinante rivolgersi all’avvocato del lavoro, esperto in questioni di lavoro: retribuzioni non pagate, t.f.r. non pagato, orari del part time senza preavviso, indennità e ferie non pagate e mille altre questioni lavorative, tra cui il dramma del lavoro nero ed irregolare.

Perchè, quindi, abbiamo pensato ad una miniguida per fare causa al datore di lavoro? Per fornire agli utenti la possibilità di districarsi nell’enorme panorama del diritto del lavoro, uno scenario complicato anche per gli esperti.

La prima cosa da fare per far causa al datore di lavoro è documentare tutto, in quanto le cause si vincono se ci sono le prove, si perdono se mancano le prove di quello che affermiamo. Per farlo è bene richiedere le buste paga al datore di lavoro, fotocopiare documentazione rilevante e soprattutto annotarsi i nomi e cognomi di colleghi testimoni che hanno lavorato con noi, con indirizzi di residenza. E’ una attività che serve moltissimo, in seguito, all’avvocato che farà causa al datore di lavoro e che ha bisogno che il lavoratore abbia questa documentazione fondamentale.

Secondo passaggio, rivolgersi ad un consulente del lavoro per fare i conteggi. Si tratta di una figura professionale precisa, quella del consulente del lavoro, che si occupa anche di conteggiare ciò che è stato pagato e ciò che non è stato ancora pagato (cosiddette differenze retributive), a partire ovviamente dal contratto collettivo applicato e applicabile, dalle mansioni svolte e le ore fatte.

Terzo passaggio, a conteggi pronti, è quello di individuare un avvocato del lavoro a Torino e chiamarlo per un appuntamento e per dargli la delega. L’avvocato si occuperà di inoltrare la diffida legale e poi eventualmente imbastirà la causa contro il datore di lavoro.

Il lavoratore non deve perdere tempo, anzitutto perchè molti crediti si prescrivono con il passare degli anni, in secondo luogo per il semplice fatto che molte aziende che non pagano adeguatamente i lavoratori dipendenti, sono in realtà frutto di organizzazioni fantasma e fasulle, di somministrazione illecita di lavoro, false cooperative o semplicemente sono ditte sull’orlo del fallimento. In tal caso è oltremodo necessario fare causa al datore di lavoro il prima possibile per avere un titolo certo, in modo da insinuarlo al passivo del fallimento, quando ci sarà il processo.

La guida ha lo scopo di indirizzare i lavoratori, quindi, nella direzione giusta: rivolgersi ad un avvocato del lavoro è sempre la scelta migliore, perchè garantisce un servizio tecnico e professionale.

Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 5 giugno 2020

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